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STRYX! Ovvero le streghe di Triora
Celebrato la prima domenica dopo Ferragosto, Strigora è l'ennesimo motivo che avete per visitare la Liguria. Lo diciamo senza false modestie perché il borgo di Triora, dove nasce e prospera questa festività decisamente pagana, è nota come "la Salem d'Italia" e, coi suoi soli 369 abitanti, rientra a pieno titolo nella lista dei borghi stregati più famosi al mondo.
Strigora è la sua festa: un'occasione per sdrammatizzare, con splendidi costumi da streghe e stregoni e inquietanti rappresentazioni messe in scena agli angoli dei vicoletti, i terribili eventi da cui prende le mosse la leggenda di Triora. Noi non siamo qui per scendere nei dettagli di queste sordide storie, ma il Museo Etnografico e della Stregoneria, inaugurato pochi anni fa, può narrarvele tramite i verbali degli interrogatori e delle indicibili torture che furono inflitte alle sfortunate paesane tacciate di stregoneria, agli inizi di quello che l'Italia ricorderà come "il Secolo Buio".
E buia lo è davvero, la storia di Triora, ma la resilienza dei liguri è altrettanto leggendaria e gli attuali abitanti di Triora hanno fatto di una terribile ferita un superbo strumento di rivalsa: oggi Triora saluta i propri ospiti con un paio di allegre streghe volanti sul cartello che segnala l'inizio del paese e non ha paura di accoglierli nel dedalo dei vicoletti ancora medievali, sulla soglie di botteghe odorose di erbe officinali e di bizzarri intrugli o dentro uno dei ristoranti del paese, chiamato - con un'ironia pungente e irresistibile - "L'Erba Gatta".
Come in ogni centro abitato d'Italia, finanche il più piccolo, ovviamente abbiamo una splendida chiesa da visitare - nel nostro caso, la Chiesa di San Bernardino dove la leggenda racconta racconta del passaggio del Santo e quindi della costruzione della Chiesa in suo nome e a lui dedicata. Ricca di lunga storia esoterica e religiosa e nota per i suoi affreschi. Ma più suggestivo ancora è il misterioso Ponte di Loreto, che, coi suoi 120m di altezza sullo strapiombo, nel corso degli anni ha acquisito una sinistra fama come meta di pellegrini disperati decisi a togliersi la vita. Anche in questo caso, tuttavia, gli abitanti di Triora hanno lavorato d'ingegno e scovato un metodo per ribaltare le sorti - e il nome - di quel tristo monumento alla solitudine: dopo aver edificato parapetti sicuri e aver ristrutturato la passeggiata, il ponte è diventato una delle mete più ambite dai bungee-jumpers.
Ancora non basta per convincervi a visitare "il paese delle Streghe"?
Allora sappiate che Triora partecipa al 1 Euro Houses Projects, inaugurato negli ultimi anni da alcuni comuni italiani come parte di un progetto di riabilitazione e rinnovamento di edifici antichi. In pratica, è possibile acquistare dal comune, per la simbolica cifra di un 1 euro, una casa storica nel paese, impegnandosi in un progetto di ristrutturazione che la faccia rivivere e tornare agli antichi fasti.